Scienze naturali
Collezione faunistica
La raccolta faunistica comprende preparazioni tassidermiche di mammiferi e uccelli tipici dell’area alpina e non solo.
La collezione più ampia è quella pervenuta al Museo nel 2004 dagli eredi di Emanuele Bona (1909-1994), industriale laniero di origini biellesi appassionato di etologia, che ha raccolto numerosi esemplari di animali tra gli anni Cinquanta e Ottanta del secolo scorso.
Vi è inoltre la collezione di Carlo Cogliati, donata nel 2010, che comprende animali di diversa provenienza geografica (Canada, Nord America, Russia, Slovenia).
L'esposizione degli animali è suddivisa in tre sale che riflettono tre macro habitat di Usseglio: le alte vette, il bosco e il piano o fondovalle.
Le alte vette sono la fascia al di sopra della vegetazione arborea (Usseglio ha ben otto cime oltre i 3000 metri). Il bosco è la parte che dal piano raggiunge i 1600-1700 metri. Il fondovalle è il piano tipico di Usseglio che si estende per circa quattro chilometri, attraversato dal torrente Stura.
Nel 2023 la sezione si è arricchita di una collezione di farfalle comprendente la maggior parte delle specie delle Valli di Lanzo, esposta nella mostra La bellezza in un battito d'ali.
Erbario
L'erbario del Museo, collezione di ricerca visibile su richiesta, documenta la diversità vegetale del territorio. All'erbario afferisce anche la collezione micologica.
Collezione mineralogica
L'antica storia di Usseglio e delle Valli di Lanzo come località minerarie è evidenziata nella raccolta di minerali di interesse scientifico e industriale provenienti dalle montagne locali.
Oltre a minerali di ferro (siderite, goethite, ematite) e di cobalto (skutterudite, eritrite), elementi estratti in valle fino al XIX secolo, sono presenti silicati quali quarzo, granati ed epidoti, nonchè la Lavoisierite, una specie mineralogica scoperta proprio in Valle di Viù.