Il Museo degli oggetti di uso quotidiano di Castagnole nasce sul finire degli anni settanta per iniziativa dagli abitanti del paese.
La meticolosa ricerca nelle case, nei solai e nelle cantine e si concretizzò in una mostra nel 1978 e nel 1979 in una esposizione di fotografie locali, antiche e recenti; nel 1981 divenne mostra permanente.
La necessità di non fossilizzare gli oggetti all’interno del museo ha portato ad un ulteriore lavoro di documentazione con fotografie, interviste, descrizione di luoghi, lavori e momenti di vita.
Gli oggetti esposti presentano alcuni aspetti della cultura tradizionale della zona di Castagnole, microcosmo esempio di società rurale in ambiente alpino in epoca pre-industriale.
Percorso espositivo
La prima sezione dal titolo “Le castagne, il fieno, la stalla” raccoglie gli oggetti (quasi totalmente di fabbricazione locale) destinati al lavoro agricolo e di allevamento.
La seconda e la terza sezione sono raggruppate sotto il titolo “ Dall’albero…al laboratorio del Mastro di bosco”.
Nella seconda ci sono gli strumenti di lavoro dei boscaioli (ressiàjri)
Nella terza è ricostruito il laboratorio del falegname, con il banco da lavoro e gli strumenti. Ci sono anche alcuni semilavorati (pezzi di legno appena sbozzati o oggetti quasi finiti).
Un angolo (nucleo di un auspicato ampliamento) ricapitola la vita e la fatica delle donne.
Gli oggetti sono esposti con il nome in italiano e nella parlata di Castagnole, confine linguistico inferiore del francoprovenzale.